Informativa in adempimento degli obblighi previsti dall'Art. 10 della Direttiva n. 95/46/CE, nonchè a quanto previsto dalla Direttiva 2002/58/CE, come aggiornata dalla Direttiva 2009/136/CE, in materia di Cookie.

Questo sito utilizza i cookie per gestire autenticazione, navigazione, ed altre funzioni. L'utilizzo di questo sito costituisce accettazione implicita all'uso dei cookies sul vostro dispositivo.


Figura 1 - 50mm, ISO 100, f11, 2sec

Anche a settembre, e non sarà difficile trovare feste ed eventi dove ci saranno fuochi d'artificio attorno a Milano (o a volte un po’ più in la ;) dove trovare bellissimi spettacoli pirotecnici! Questo articolo fornisce una serie di utili consigli per fare le foto ai fuochi d'artificio.

 

Preparazione – Cosa serve

Questo articolo è pensato per chi ha una reflex, o come minimo abbia la possibilità di usare le impostazioni manuali della propria fotocamera.

Il risultato migliore lo otterrete con una reflex, nel caso abbiate una bridge, compatta, mirrorless, potrete ottenere comunque buoni risultato, sempre a patto di poter usare le impostazioni manuali (tempo, diaframma e ISO).
Ecco tutto il necessario per fare gli scatti ai fuochi artificiali:

  • Obiettivi: un grandangolare va bene, una lunghezza focale attorno ai 20-30 mm, se invece volete concentrarvi sui particolari, meglio un tele, attorno ai 70-200 mm
  • Treppiede,  è fondamentale, più la macchina è stabile migliore sarà il risultato.
    Consiglio: Allungate per prima i sostegni superiori, e se necessario solo successivamente quelli inferiori (sarà più stabile!)
  • Un controllo per lo scatto remoto, con cavetto o senza fili, andranno benissimo entrambi, l’importante è non agire direttamente con le mani sul pulsante di scatto proprio per non muovere il corpo macchina. Un’alternativa di emergenza è usare l’autoscatto, anche se in questo modo si perde il controllo istantaneo sullo scatto.
  • Torcia, non si sa mai….per scatti notturni fa comunque sempre comodo avere una piccola torcia, magari quelle tipo “minatore” da mettere in testa
  • Batteria carica, sembra ovvio, ma ripeterlo un po’ costa poco e può salvare gli scatti della serata ;) (il live view consuma batteria. Se siete a corto spegnetelo ;))
  • Non usate nessun tipo di flash! Potrebbe sembrare inutile dirlo, ma meglio un’informazione in più che una in meno, i fuochi risultano già luminosi (è luce;)) e col flash rischieremmo invece di illuminare soggetti vicini indesiderati, che invece è meglio non riprendere nello scatto.
  • Togliete i filtri che possono togliere luminosità (es. polarizzatore)
  • Se l’obiettivo è stabilizzato, disabilitare la stabilizzazione, non vi serve, avete la macchina ben salda, e toglierla usando il cavalletto vi farà ottenere foto più nitide (questa regola vale sempre).
  • Se avete il paraluce... usatelo
  • Imparate bene le istruzioni per gestire le impostazioni della propria macchina, modalità manuale, gestione tempi, apertura diaframma, ISO, sarà utile agire con sicurezza sulle impostazioni.

Impostazioni

La prima operazione da fare è impostare la modalità manuale M della propria macchina fotografica.
Per quanto riguarda l’apertura del diaframma, andrà impostato preferibilmente a f/11, f/10 per avere un’adeguata profondità di campo e una buona qualità d’immagine (comunque sempre tra f8 ed f16).
Se lo scatto è troppo chiaro chiudete leggermente il diaframma, se è troppo scuro apritelo un  po’.
Evitare diaframmi troppo chiusi, come f22 che potrebbero restituire immagini poco definite, mettere diaframmi troppo aperti, f4 invece vi farebbe usare tempi troppo brevi che non vi consentono di riprendere una completa evoluzione del fuoco


Figura 2 - Esempio di scatto a 90mm, ISO 100, f11, 3 sec


Gli ISO dovranno essere bassi, 100, abbiamo preso tutte le precauzioni per avere la macchina immobile, i tempi lunghi non ci spaventano.
Avremmo anche molto scuro nello scatto e gli ISO alti rischierebbero di evidenziare rumore del sensore digitale, ma soprattutto vogliamo che i colori siano intensi e ben distinguibili.

I tempi di esposizione meritano un discorso a se!
Non c’è un tempo esatto da usare, in quanto dipendono dall’intensità luminosi dei fuochi, della quantità di fuochi nel cielo in quel momento, e dal risultato che vogliamo ottenere.
Come valore di riferimento diciamo che si parte da 1 secondo in su.


Attenzione
Come riferimento considerate tempo tra 1 e 15 secondi, senza esagerare, troppi fuochi nello stesso scatto generano troppa confusione.
 

 

Figura 3 - Scatto di esempio a 50mm, ISO 100, f11, 3sec

Vale sempre la regola di provare e vedere se il risultato soddisfa le nostre aspettative, non esiste una regola certa e dipende anche dalla frequenza con cui vengono lanciati i fuochi.


Figura 4 - Esempio a 70mm, ISO 100, f11, 8 sec

Se vogliamo riprendere l’esecuzione intera del fuoco dobbiamo lasciare aperto l’otturatore più tempo, così facciamo una prova e vediamo se la luminosità ci soddisfa, nel caso possiamo chiudere un po’ il diaframma se è troppo scuro o aprirlo un po’ se il risultato è più chiaro di quello che ci aspettavamo.
Nel dubbio, meglio sottoesporre per non bruciare le alte luci e poi in post-produzione regolare il contrasto e le luci.

L’impostazione che però riteniamo più adatta, ed è anche la più creativa è la modalità BULB, dove, sempre attraverso il comodano a distanza (per non toccare la fotocamera) non definiamo a priori il tempo di scatto, ma l’otturatore rimarrà aperto fino a che manteniamo premuto il pulsante.

Così possiamo iniziare  lo scatto al momento che ci interessa di più, ad esempio alla partenza del fuoco, oppure se preferiamo nel momento prima della massima esplosione nel cielo, e lo teniamo aperto fino al momento in cui desideriamo.
Così abbiamo un doppio controllo, prima sul disegno che creano i fuochi nel cielo, e secondo sull’esposizione, nel senso che se vediamo che i fuochi diventano troppo luminosi, interrompiamo lo scatto, invece se hanno una luminosità poco intensa possiamo prolungarlo ancora per diversi secondi, questo consentirà anche di avere un’immagine più piena e riprendere tante figure all’interno dello stesso scatto.
Sarà l’esperienza e la sensibilità personale che vi porterà a trovare il tempo giusto per ogni scatto.

La messa a fuoco dovrà essere impostata in manuale, disattivando l’autofocus.
Guardiamo la regolazione sul barilotto, e impostiamola a infinto.
Oppure possiamo fare il tentativo di metterla in automatico sui primi fuochi e vedere se la macchina è in grado di trovare l’impostazione corretta, così nel caso ci vada bene, allora useremo l’impostazione trovata, mettendo l’impostazione in manuale senza toccarla più per gli scatti successivi (rimettendo subito in manuale dopo lo scatto di prova).
Un’altra alternativa è provare a fare una prova su case o luci all’orizzonte se i fuochi vengono lanciati in quella posizione, in ogni caso una volta impostata la distanza di messa a fuoco corrette, bisogna impostarla in manuale, in modo tale che durante gli scatti non venga più modificata

Attenzione:
Se usate lo zoom, la messa a fuoco cambia, quindi dopo avere impostato la nuova lunghezza focale, ricordati di impostare la messa a fuoco

Il bilanciamento del bianco andrà bene in postato in manuale, ma anche scelte diverse potrebbero dare risultati creativi, è sempre bello sperimentare, e in mezzo a tante prove non soddisfacenti capiterà di trovare l’effetto WOW, con un risultato che ci stupirà e darò soddisfazione.

Se poi avete anche tempo di fare post-produzione, beh, diciamo che il formato migliore è il RAW, consentirà di sviluppare le foto successivamente e modificare le impostazione per avere il risultato migliore!!

Composizione e Location

La cosa migliore, anche se non sempre è possibile, sarebbe fare un sopralluogo prima dell’evento, per cercare la posizione migliore.


Figura 3 - Sopralluogo Idroscalo 2010

  • Verificare se ci sono punti panoramici con visuale particolare, che creino una suggestiva cornice dei nostri scatti.
  • La sera ci sarà sicuramente la folla,  e soprattutto nelle prime fila non sarà possibile mettere un treppiede e scattare con comodità.
  • Troveremo parcheggio? Meglio trovare prima posti tattici (attenzione che a volte chiudono le strade di accesso)

Per vedere cosa inquadrare è difficile farlo guardando attraverso il mirino, meglio fare delle prove di scatto e fissare l’inquadratura e la lunghezza focale, e successivamente guardare i fuochi a “occhio nudo” e gestire lo scatto tramite lo scatto remoto.

Si può anche usare un’inquadratura in verticale, visto che i fuochi si sviluppano verso l’alto, e ci si concentra sulla scia luminosa e sull’esplosione

Un’idea interessante se si è su uno specchio d’acqua, mare, fiume o lago inserire nell’inquadratura anche il lago dove i riflessi di luce doneranno sicuramente un aspetto colorato e suggestivo ai nostri scatti.
Per esaltare il panorama, includete elementi nell’inquadratura, o riprendente più fuochi in un’ampia porzione di cielo usando un obiettivo grandangolare

Una buona scelta sia per la comodità di scatto che per la composizione potrebbe essere una posizione più arretrata, e magari anche sopraelevata.
In questo modo si potrà prendere anche il paesaggio che dona alla composizione una suggestione particolare. Anche per questo il grandangolo rappresenta una buona scelta, oltra alla considerazione che  non si sa a priori come e dove si svilupperanno i fuochi, e comunque occuperanno una buona porzione del cielo.
A volte addirittura ci si può spostare di qualche km, magari andando sulla collina, se possibile, e riprendere tutto il conteso, con città illuminate, montagne e acqua del lago o del mare con i riflessi dei fuochi.

 Se invece ci si vuole concentrare sul dettaglio delle esplosioni e suoi fuochi, per dipingere forme e colori nel nostro scatto, utilizzate una lunghezza focale più lunga ad esempio un 70-200 fare più tentativi e vedere in base al risultato.

 

Figura 4 - Esempio a 200mm, ISO 100, f11, 1 sec

E’ bello per certe composizioni riprendere anche la scia di salita, per questo bisogna fare attenzione alla successione dei fuochi e a volta (se in posa BULB) anticipare lo scatto.

Figura 5 - Esempio a 50mm, ISO 100, f11, 3 sec

Barbatrucco:

Volete riempire l’inquadratura con tanti fuochi? Ovviamente senza usare Photoshop facendo copia e incolla dei vari scatti …

Bene, allora impostata la macchina in modalità BULB, e premete sul pulsante di scatto al partire del primo fuoco, a questo punto lasciatelo aperto, ma, appena finito il fuoco coprite l’obiettivo con qualcosa di scuro, appena riparte il secondo fuoco scoprite l’obiettivo e ricopritelo alla fine del fuoco, e ripetete fino a quando non avrete ”impressionato” l’immagine secondo i vostri desideri.
Mi raccomando però di non esagerare, altrimenti lo scatto risulterà confuso, e attenzione agli oggetti luminosi presenti nello scatto, in quanto dopo un po’ risulteranno sovraesposti.

Attenzione a:

I fuochi per la loro natura sono variabili sia come forma, spazio occupato nell’inquadratura, durata e luminosità, quindi provate le impostazioni di riferimento che abbiamo consigliato in questo articolo e sperimentate.

Attenzioni alle luci presenti sullo sfondo o generate dagli edifici, usando lunghe esposizione è possibile che risultino bruciate le luci di sfondo.

Attenzione al fumo generato dai fuochi stessi, se c’è la possibilità (più facile a dirsi che a farsi) posizioniamoci sopravento rispetto ai fuochi, cioè in modo tale che il vento porti il fumo lontano da noi, e non verso di noi. Altrimenti i fuochi verrebbero offuscati dal fumo togliendo nitidezza ai nostri scatti.


Figura 6 - Fumo alla base dei fuochi - 50mm, ISO 100, f11, 1 sec

Imparate molto bene le impostazioni della vostra fotocamera a casa!
Arrivati li non avrete molto tempo per regolare tempo, diaframma, è molto utile sapere esattamente su quali pulsanti, o su quali combinazioni di pulsanti agire, o usare le “scorciatoie” se le macchine lo consentono. La durata dello spettacolo pirotecnico ha comunque una durata limitata.

Se è la prima volta, aspettate a farvi prendere dall’entusiasmo e usate i primissimi minuti per verificare gli scatti, la mesa a fuoco e le impostazioni.

Sperimentazione e idee bizzarre:

E se volessimo rompere gli schemi, sperimentare e infrangere parte delle regole precedenti?
Perché no… allora:

Sempre valido

Come sempre il consiglio è scattare, scattare non farsi abbattere dai primi risultati se sono poco soddisfacenti e godere e apprendere dagli scatti ben riusciti.

Bigino

Per i pigroni che non vogliono leggere tutto o per chi vuole fare la stampa da tenere nello zaino fotografico.

  • Diaframma: attorno a f/10
  • Tempi: da 4 a 15 secondi (o BULB)
  • Iso: 100
  • Lunghezza focale: se vicini grandangolo, se lontani, teleobiettivo
  • Treppiede e macchina immobile
  • Scatto remoto

Esageriamo:

Vogliamo sapere in che direzione soffierà il vento la sera dell’evento ( scusate la rima... non era voluta ;)
http://it.windfinder.com/weather-maps/forecast/italy#5/41.870/12.568
http://www.3bmeteo.com/meteo/italia/venti/5
http://www.ilmeteo.it/portale/marine

Prossimi eventi dove potere mettere in pratica quanto appena letto:

Volete segnare un evento? Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Fonti e Citazioni

Esperienza diretta.
http://www.abfotografia.it/articoli/Consigli_Pratici_Fotografare_Fuochi_Artificiali.htm
http://www.fotocomefare.com/come-fotografare-fuochi-d-artificio/
http://www.occhiodelfotografo.com/come-fotografare-i-fuochi-dartificio/2012/07/
http://www.mora-foto.it/fotografia/fotografare-fuochi-artificio.html
http://www.fotografareindigitale.com/2012/01/come-fotografare-i-fuochi-dartificio/